Per questo 10 ottobre 2024, l’OMS ha stabilito come tema per la “Giornata Mondiale della Salute Mentale” la connessione tra salute mentale e ambienti di lavoro: It’s time to prioritize mental health in the workplace.

 Anche noi, come tecnici della riabilitazione psichiatrica associati in Aiterp, vogliamo cogliere l’occasione che l’OMS ci dà, di riflettere su questo tema.

📍Nei luoghi di lavoro spendiamo mediamente un terzo della nostra vita. A tal motivo, questi posti sono contesti che influenzano il nostro stato mentale. Parimenti, i luoghi di lavoro sono anche fatti di persone, che sono in grado di influenzarne la qualità con la loro presenza, che si concreta in pensieri, atteggiamenti e disposizioni personali alle relazioni in generale e quelle lavorativa in particolare. Ci troviamo di fronte, dunque, ad un sistema che si influenza reciprocamente.

👉 Quanto siamo concretamente capaci di influenzare il benessere mentale nell’ambito dei nostri contesti lavorativi?

📍Inoltre, dopo il Covid-19, i contesti di lavoro sono cambiati, prevedendo forme alternative di lavoro come lo smartworking, che ha modificato la concezione di ambiente di lavoro (che in quei casi coincide con l’ambiente di vita) e anche le relazioni (che si strutturano virtualmente).

👉 Quanti di questi cambiamenti hanno influenzato la percezione di benessere mentale nella sfera lavorativa?

📍 Come professionisti della salute mentale, noi Terp, siamo interessati al clima emotivo nei luoghi di lavoro che “abitiamo” e, come gli altri, siamo responsabili di come influenziamo questi contesti, consci del fatto che, dinamiche disfunzionali aumentano il rischio di luoghi di lavoro potenzialmente patogeni.

👉 In qualità di terp come possiamo richiamare l’attenzione su dinamiche disfunzionali e quali strategie possiamo adottare per prevenire e ridurre il disagio psichico?

📍 Inoltre, siamo spesso impegnati a intervenire sui luoghi di lavoro per renderli posti inclusivi per le persone affette da disturbi psichici, per favorirne l’inserimento lavorativo e orientare ad una vita quanto più autonoma e soddisfacente.

👉 Questa peculiarità del nostro agire professionale a tutela degli altri, quanto ci aiuta a tutelare noi stessi da dinamiche negative?

Torniamo, dunque, ad una parità tra persone, siano esse affette da disturbi psichici, a rischio o senza. E ciò perché la salute mentale è un presupposto prezioso per vivere una vita piena e soddisfacente, ricordando sempre che “non c’è salute, senza salute mentale”!

Buona Giornata mondiale della Salute Mentale 2024